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Giuseppe Murabito

Il Duomo di Messina ed il suo Campanile

Il Duomo, con il caratteristico campanile, sorge nell’omonima piazza nel centro storico di Messina. Risalente al 1120, fu costruito per volere de re normanno Ruggero II. Più volte distrutto da incendi, terremoti e bombardamenti, è stato sempre ricostruito cercando di conservare l’antica struttura normanna.

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Vini DOC messinesi

Il territorio messinese vanta 3 Denominazioni di Origine Controllata (DOC): La DOC Faro, la DOC Mamertino e la DOC Malvasia delle Lipari.

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Le correnti dello Stretto, tra mito e leggenda

Lo Stretto di Messina è un luogo in cui hanno sede fenomeni marini unici dovuti alla conformazione dell’area, alle maree ed alle diverse caratteristiche dei due mari che qui si incontrato, il Tirreno e lo Ionio. Proprio in questo imbuto naturale, questi due bacini danno vita a vortici e correnti che gli antichi identificavano con i mostri Scilla e Cariddi.

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Torre degli Inglesi

A pochi passi dal B&B Colapesce, nel contesto di Capo Peloro, sorge una torre cilindrica di origine molto antica, se ne trova infatti memoria in testi risalenti al I secolo a.C. La torre è conosciuta come “Torre degli Inglesi” o “Fortino degli Inglesi”, poiché intorno al XIX secolo, la marina inglese si stanziò a Torre Faro data la posizione strategica dell’area e realizzò una serie di opere di bonifica e canalizzazione.

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Pesci abissali

Lo Stretto di Messina viene definito il "paradiso degli zoologi" per via di un’affascinante peculiarità unica al mondo, quella dei pesci abissali rinvenuti sulle spiagge (fenomeno dello spiaggiamento).

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Parco Horcynus Orca

Il Parco Horcynus Orca ha sede a 50 mt dal B&B Colapesce, coinvolge un sistema complesso di saperi (dall’economia sociale e solidale ai sistemi di welfare innovativi, dalla Biologia marina, alla Fisica del Caos, dalle scienze naturali all’Archeologia, dall’Arte alle Scienze della terra, dalla letteratura all’antropologia, dalla sapienza dei pescatori alla ecologia marina) che costituiscono la grammatica e la sintassi di questo spazio millenario: lo scill’e cariddi.

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