La vendemmia in Sicilia è un momento sentito e partecipato che si ripete ciclicamente ogni anno ed affonda le radici nell’anima contadina della nostra terra. I vigneti vengono coltivati con dedizione ed il periodo di raccolta va da luglio ad ottobre variando in base a diversi fattori, in particolare, rispetto alle condizioni climatiche. In Sicilia alcune uve vengono raccolte già ad agosto, generalmente i vitigni di uva bianca maturano prima di quelli con uva rossa.
Tradizionalmente l’uva raccolta e selezionata a mano veniva pigiata a piedi nudi, adesso vi sono macchine che raccolgono e pigiano automaticamente facendo risparmiare sui tempi ed i costi togliendo probabilmente quella magia che faceva della vendemmia una festa per tutta la comunità. Un antico detto siciliano recita “Travagghiu di vinnigna, ti signa, ti sgrigna, t’alligna e ti spigna” (“Il lavoro della vendemmia ti ammaestra, ti diletta, ti rinvigorisce e ti leva i debiti”), in vigna si iniziava a raccogliere la mattina presto e sempre con delle preghiere di ringraziamento per i frutti ricevuti dalla terra. Ci si fermava per un breve spuntino a pranzo e si continuava sino al tramonto.
Negli ultimi anni i cambiamenti climatici con siccità e aumento delle temperature hanno causato un calo del 10% della produzione a livello nazionale, senza comunque intaccare l’ottima resa qualitativa.
Tra i vini pregiati del territorio messinese ricordiamo Il Peloro Bianco Le Casematte, Il Faro Palari, Il Faro Due Pini, Il Rosato Bonavita ed il N.36 Cantine Giostra-Reitano.
