Post pubblicato su Facebook il 12/09/2021
Nel braccio di terra conosciuto come Zona Falcata, nel porto di Messina, venne edificata intorno alla metà del ‘500 una torre di controllo con una lanterna di segnalazione. Fu il vice Re di Carlo V, Juan de Vega y Enríquez, che la commissionò allo scultore fiorentino Giovanni Angelo Montorsoli, in quegli anni impegnato in altre importanti opere tra cui la Fontana di Orione a Piazza Duomo, la Fontana del Nettuno e l’Apostolato nel Duomo. Torre del Garofalo era il nome originale della lanterna perché nel mare antistante si formava un caratteristico vortice detto “u garofulu”. Montorsoli utilizzò parte della struttura esistente, costruita sui ruderi di un monastero dedicato a San Raineri. La torre è a forma quadrata con mura scarpate a prova di artiglieria e raggiunge un’altezza di 25 metri. Nella seconda metà del ‘800 fu aggiunto il torrione ottagonale con il faro di segnalazione, facendo raggiungere alla struttura l’altezza complessiva di 42 metri. La lanterna del Montorsoli è visitabile al pubblico su prenotazione scrivendo a: marifari.messina@marina.difesa.it
Video della Marina Militare: https://ytube.io/3LZY